“Ciceroni di Palazzo Besta”
La prima iniziativa, coincidente con l’Adozione da parte della scuola di Palazzo Besta, è stata quella di visitare il monumento con i ragazzi e costruire con loro la “visita guidata”, che hanno condotto dapprima con i compagni e gli insegnanti, poi con i genitori ed infine con i turisti. Grazie ad una maglietta disegnata da loro e con una conoscenza che si arricchiva ad ogni esperienza da “ciceroni”, si è determinata una buona professionalità anche nei più piccoli e il Palazzo è diventato un luogo importante della loro crescita.
"Alla scoperta degli aspetti decorativi nell’arte del Palazzo Besta di Teglio”
Progetto grafico-pittorico grazie al quale gli alunni sono stati guidati alla scoperta e alla riproduzione degli aspetti decorativi del Palazzo.
I decori reinterpretati con diverse tecniche sono diventati i motivi degli abiti rinascimentali indossati da figurini rappresentanti i componenti della famiglia Besta.
Amiche a Palazzo
Dopo la visita a Palazzo Besta, le osservazioni e le considerazioni spontanee dei bambini sono state sintetizzate in un racconto. Così è nata la storia “Amiche a Palazzo Besta” che, in modo fantastico, ha fatto parlare e interagire Azzo II Besta, Agnese sua moglie, la loro figlia Caledonia e la figlia della cuoca di palazzo nonché Nicolò Alberti e la consorte Maddalena Quadrio. Ogni bambino ha disegnato una scenetta e rappresentato i personaggi che sono stati colorati usando le tecniche pittoriche più appropriate.
Dermot e Grania
Gli alunni sono stati coinvolti in una esperienza di vita immaginaria che li ha calati nella realtà preistorica di due tribù primitive insediatesi nel territorio di Teglio migliaia di anni fa. Lo spunto per l’invenzione dell’archeofiaba è stato colto da una pubblicazione scientifica che fa discendere, con ragionevole certezza, i toponimi tellini di Vangione e Ligone da due etnie Celtiche, i Vangiones ed i Lingones. Con una lezione introduttiva svolta sulle rupi istoriate del “Doss de la forca”, agli alunni sono stati forniti spunti didattici e suggerimenti per l’invenzione del racconto.
Visita a Palazzo Besta dei registi dei parchi nazionali
In relazione alla presenza in valle di direttori di parchi nazionali provenienti da tutto il mondo, l’Istituto Comprensivo di Teglio ha creato un piccolo evento che servisse da un lato a valorizzare Palazzo Besta e, dall’altro, a presentare un territorio ricco di storia e di tradizione quale Teglio. L’archeologo ha introdotto i gentili ospiti alla visita dell’Antiquarium Tellinum, dove sono raccolte le stele preistoriche rinvenute nei territori di Teglio e Tirano. E’ poi stato è stato ricostruito, sulla scorta di documenti storici d’archivio, uno spaccato di vita rinascimentale dentro Palazzo Besta, impersonato da 5 figuranti, in ricordo dei padroni di Palazzo Besta, Azzo II° e Agnese, i loro cognati, Maddalena e Niccolò Alberti, e il notaio Andrea Guicciardi. Si è trattato di un momento veramente singolare che ha accomunato bambini di 7-8 anni e registi internazionali, tutti affascinati da quello spaccato di vita rinascimentale a Palazzo Besta.
Teatro: “Il piccolo principe”
Il testo teatrale “IL PICCOLO PRINCIPE” di Antoine De Saint Exupery, rivisitato e interpretato dagli alunni nel giardino di Palazzo Besta ha lanciato un messaggio chiaro a tutti e cioè che un Bene architettonico può e deve tornare a sprigionare vita e arte a partire dalla presenza dei ragazzi. Il teatro, quale mezzo di aggregazione e valorizzazione interpretativa dei ragazzi è un veicolo privilegiato di comunicazione a persone di tutte le età.